Le falci nell’arte, l’arte delle falci
LE FALCI NELL'ARTE L'ARTE DELLE FALCI
Tra storia e attualità di un archetipo di bellezza e maestria Mappe, suoni, sculture e fotografie che raccontano la falce a Dronero
Tutto comincia da una lama di falce. E questa l'origine della mostra che racconta La falee nell'arte, l'arte della falce. Una mostra tematica e storica sulla falce e sul suo mondo, dalla tradizione alla contemporaneità, al Musco Mallé. Un progetto speciale che evidenzia l'importanza, i significati e i risvolti sociali che le falci hanno avuto nella vita pubblica e privata dei droneresi, attraverso i segni che ancora permangono nel tessuto urbanistico. La molteplicità delle tracce è richiamata da una inedita mappa della "Dronero di ferro" con la quale si propone di accrescere la consapevolezza dell'importanza di una storia della falce a Dronero anche per sviluppi in chiave turistico e culturale. L'incipit della mostra è affidato a 30 opere realizzate da artisti contemporanei che si sono misurati con una lama di falee proveniente dalla fabbrica dronerese. L'allestimento mette in risalto ogni opera. nata a partire da una rielaborazione creativa e interpretativa che ha tenuto conto di fattori molteplici, dalla memoria personale alle urgenze ambientali. Vi sono, inoltre, due preziose vedute sulle fucine e sui canali di inizio '900 del pittore Matteo Olivero, che visse l'infanzia a Dronero c spesso ritornò in età adulta a raffigurare gli scorci della cittadina.
Come un ricreato antro di Vulcano, lo spazio espositivo mette in parallelo la contemporaneità e la tradizione, con documenti, mappe antiche, punzoni, marchi e fotografie. Il percorso entra poi nel vivo del tema, con una grande "mensa" in cui dodici ciotole di metallo racchiudono la selezione del seme autoctono di segale di montagna affiancata dalla cultura della falciatura con falee per un riconoscimento del valore etnoantropologico del lavoro umano, ambito questo che indica il presente e il futuro della falce. Il focus della mostra si sposta, infine, in una sala immersiva nella quale si propone l'ascolto della "voce" della falce con la produzione inedita di una composizione sonora a cura di neunan (Sergio Maggioni). A corollario un cerchio di pietre coti. un materiale dalla particolare e strana forma affusolata, utilizzato da tempi immemorabili come pietra utensile per affilare le lame delle falci. L'apertura della mostra Le fulci nell'arte, l'arte delle falci si colloca all'interno della terza edizione del Festival Letterario Diffuso a Dronero, intitolato "Il Ponte del Dialogo" che ha come filo conduttore "Il racconto del territorio".
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