Paolo Viglione - Masnà - Ritratti di Bambini
Comunicato stampa
MASNÀ
Ritratti di bambini
Fotografie di Paolo Viglione
Mostra a cura di Ivana Mulatero
MUSEO CIVICO LUIGI MALLÉ
Dronero – Via Valmala 9
Inaugurazione: domenica 1° ottobre 2023 ore 17
1° ottobre 2023 – 7 gennaio 2024
La mostra sarà visitabile dal 1ottobre 2023 al 7 gennaio 2024
sabato e domenica ore 15:00 –19:00
e in altri giorni su prenotazione con ingresso libero e gratuito
La mostra si avvale del sostegno della Regione Piemonte e del Comune di Dronero e del contributo di Fondazione CRC e Fondazione CRT
MASNÀ. Ritratti di bambini. Fotografie di Paolo Viglione
a cura di Ivana Mulatero
Domenica 1°ottobre 2023 alle ore 17, negli spazi del secondo piano del Museo Luigi Mallé, a Dronero, avrà luogo l’inaugurazione della Mostra “MASNÀ. Ritratti di bambini”, del fotografo Paolo Viglione di origine fossanese che risiede da anni in un vecchio cascinale a Ricogno (antica frazione di Dronero) adibito a studio e abitazione.
L’esposizione, curata da Ivana Mulatero direttrice del Museo Mallé, presenta una trentina di opere fotografiche realizzate dal 2019 ad oggi che ritraggono in prevalenza la giovanissima comunità valmairese. Bambine e bambini in posa alla maniera pittorica, su sfondi tonalmente neutri o leggermente alonati di luce, con pochi ma studiatissimi dettagli che ci fanno intuire quanto sia potenzialmente vasto l’universo dentro ognuno di loro. L’impercettibile rotazione del viso, la postura del corpo, la piega delle labbra e l’espressione magari seria e introspettiva, fanno presagire gli adulti di domani.
Come scrisse il grande fotografo Richard Avedon: “Un ritratto fotografico è un’immagine di qualcuno che sa di essere fotografato. La maniera in cui chi posa gestisce questa consapevolezza fa parte della fotografia quanto ciò che indossa o il suo modo di apparire”. Ed è proprio questa particolarità relativa a una embrionale presentazione di un sé a favore di obiettivo, a guidare l’interesse di Paolo Viglione al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.
Nei ritratti esposti troviamo la compostezza e la bellezza delle forme, oltre ad una divertita concentrazione sospesa in un istante che pare portare i bambini ad assumere un ruolo sempre diverso nel gioco delle interpretazioni e delle identità. E nel guardare attentamente le fotografie di “Masnà” – una parola piemontese che significa bambino e non varia al maschile, al femminile, al singolare o al plurale - si coglie l’interazione tra finalità artistica e casualità, tra lo studio degli abbinamenti dei tessuti con le caratteristiche somatiche. Si avverte anche la manipolazione luministica e cromatica e, per alcuni grandi formati, la dimensione della stampa rimanda a una monumentalità che richiama la pittura. Lavorando in postproduzione, Paolo Viglione può permettersi di stampare immagini di ampio formato senza rinunciare alla nitidezza del dettaglio, creando così dei veri e propri quadri a grandezza naturale.
Nel corso dell’esposizione si prevede l’organizzazione di concerti, conferenze, laboratori e visite guidate di approfondimento sui temi toccati dalla mostra, con la partecipazione delle personalità dell’arte e della cultura, delle realtà associative del territorio e delle scuole.
«La fotografia è protagonista di questo autunno culturale e artistico sul territorio cuneese per le diverse e importanti rassegne che si svolgono da Saluzzo a Caraglio, da Racconigi a Dronero. La mostra al Museo Mallé s’inserisce in questa trama di attenzioni sui linguaggi della contemporaneità e interpreta al meglio la relazione con il tessuto comunitario attraverso la valorizzazione del fotografo Paolo Viglione che in questi anni ha dedicato il suo lavoro interpretando le genti della valle con istant book di carattere antropologico-territoriale. Abbiamo avuto poi il piacere di apprezzare le sue doti di documentarista attraverso le fotografie realizzate per le numerose pubblicazioni turistiche e per le manifestazioni di rilevanza nazionale. Ora, con questa mostra, sono le nuove generazioni ad essere protagoniste che possiamo ammirare in una serie di grandi ritratti. Come sindaco a capo di una amministrazione che punta molto sulla cultura come rigenerazione sociale, sostengo la necessità di dare impulso all’arte, in ogni sua forma, e soprattutto nel sostenere i suoi artefici la cui creatività dona un valore aggiunto. Ed è anche un valore da sottolineare, il contributo di Ivana Mulatero, con la quale si afferma il ruolo del Museo Mallé quale organismo culturale vivo e aperto al territorio» commenta Mauro Astesano, sindaco di Dronero.
Ivana Mulatero, direttrice del Museo Luigi Mallé di Dronero e curatrice della mostra, dichiara: «La mostra fotografica di Paolo Viglione ha scelto di focalizzare l’attenzione su un tema, l’infanzia, che è stato anticipato nella primavera 2023 da una serie di scatti esposti negli spazi di disimpegno del Museo Mallé, in cui si vedono ragazze e ragazzi interpretare dei dipinti della collezione permanente. A partire da quell’intervento, l’attenzione si è appuntata sugli ultimi cinque anni di attività del fotografo, mediante molte opere inedite realizzate per l’occasione con le quali si apre la nuova stagione espositiva del Museo all’insegna di una relazione feconda tra la pittura e la fotografia, due linguaggi che troviamo racchiusi nei ritratti esposti. Sono immagini dal formato medio e grande che ricordano le tele dei ritrattisti del Seicento mediate dall’obiettivo fotografico che inquadra i bambini, ripresi a mezzo busto o a figura intera, rivelandoci la divertita partecipazione ad un gioco delle parti. Basta poco, un’espressione fintamente imbronciata o una testa inclinata e pesantemente sorretta da una mano per essere la bonaria evocazione della melanconia düreriana; una etichetta sulla maglia per sembrare un “top gun” o un colbacco di pelliccia sintetica per fare il verso agli inuit. Rappresentante della fotografia generazionale, Paolo Viglione sviluppa uno stile che trova le sue radici in una cultura umanistica che sa appropriarsi delle innovazioni tecnologiche per ricondurle a una dimensione di accompagnamento degli accadimenti, privati o pubblici, dove colui che fotografa è narratore e produttore di memoria».
Orari:
Sabato e domenica ore 15-19
Visite guidate su prenotazione; possibilità di aperture straordinarie su prenotazione per gruppi e scolaresche.
Info:
Museo Luigi Mallé – www.museomalle.org – museo.malle@comune.dronero.cn.it
Via Valmala 9, Dronero (Cuneo) – 0171.291014 | 0171.908704 | 347 8878051