Vai direttamente ai contenuti della pagina
icona facebook social icona instagram Museo Mallè

Scheda approfondimento: Assunzione della Vergine

Pittore piemontese

della prima metà del XVII secolo

Assunzione della Vergine

Prima metà del secolo XVII - Olio su tavola
56,5 x 55 cm.,
la cornice in legno dorato misura cm. 84,5 x 94,5, inv. 115.
Restauro: 1995,
K. Doneux, Torino.
L'opera è riconoscibile nell'elenco allegato all'inventario di eredità, collocata nel salotto.

 

L'Assunzione della Vergine è dipinta su due tavole accostate verticalmente che fanno da supporto alla cornice di legno scolpito e dorato. Il retro è decorato a tempera magra (se non a calce) con al centro una finta stoffa o un finto cuoio impresso e ai lati una finta cornice che riprende alla lettera i motivi scolpiti realmente sulla facciata. Si tratta quindi della cimasa di un altare ligneo posto nel mezzo del presbiterio di una chiesa sconosciuta, tanto che poteva essere visto da entrambi i lati. Il tema dell'Assunzione potrebbe riferirsi ad un altare dedicato genericamente alla Vergine, oppure ad un altare dedicato alla Madonna del Rosario: in questo caso la cornice perduta avrebbe potuto presentare, ai lati, in piccoli quadretti i Misteri del Rosario e, al centro, una tela o con più probabilità una statua lignea. L'intaglio della cornice, la decorazione "illusionistica" del retro e la pittura sono di modesta qualità e indicano la produzione di una bottega piemontese attiva nella prima meta del sec. XVII. I modelli figurativi sono comunque decisamente arcaici: la cornice molto semplice è decorata ai lati da due volute formate da foglie e girali, la finta stoffa sul retro deriva da motivi ad intreccio tipici della produzione cinquecentesca e la pittura riprende modelli tardo-manieristici, in particolare nella figura della Vergine, nelle nuvole e negli angeli, che hanno la loro origine nella produzione della bottega del Morazzone. Caratteristica del nostro pittore sembra una particolare attenzione per alcuni dati naturali, evidente nella luce che colpisce gli Apostoli da sinistra, nelle pieghe dei panneggi e, soprattutto, nella affettuosa caratterizzazione di alcuni volti, come quello dell'apostolo al centro che appoggia la mano sul sepolcro.

 

Paolo Venturoli, in E. Ragusa (a cura di), Museo Mallé Dronero, L’Artistica Savigliano.

^
© 2017 - 2024 Museo Mallé di proprietà e gestione del Comune di Dronero | P.IVA 00183100049 | Realizzato da www.informaticavision.it | Privacy policy | Accesso riservato | HTML5 & CSS3
Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per fini statistici, pubblicitari e operativi, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti all’ uso dei cookie e ai termini riportati alla pagina Privacy Policy. Per saperne di più e per impostare le tue preferenze vai alla sezione: Privacy Policy

×